Alcol e gravidanza: cosa sapere per non rischiare
Se aspetti un bambino o stai pensando di averlo, ti attende un periodo indimenticabile. Un capitolo di vita non per tutte semplicissimo, ma sicuramente tra i più importanti della tua vita. Hai/avrai in grembo un vero e proprio tesoro e immediatamente ti sentirai più responsabile. Vorrai avere una dieta sana, farai lunghe passeggiate, ti asterrai dal fumo e
starai attenta anche a quello passivo. Il tuo prossimo viaggio sarà in una meta accuratamente selezionata e avrai cura di verificare la possibilità di assumere farmici tutte le volte in cui non sarai in gran forma. Farai a meno anche di una semplice aspirina probabilmente.
L’elenco delle accortezze potrebbe proseguire (farai anche a meno del sushi, vero?).
Hai ben chiaro quanto sia determinante la tua condotta e probabilmente queste rinunce ti
peseranno davvero poco. Ma con le bevande alcoliche come ti comporti?
ALCOL E GRAVIDANZA
Di recente sono stata ad un incontro, a dir poco illuminante, organizzato da SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia – in collaborazione con Assobirra e pensato per sensibilizzare le future mamme attraverso una campagna chiamata “Se aspetti un bambino, l’alcol può attendere”, rivolgendosi in questa quarta edizione alla community
delle mamme, perché si facessero ambasciatrici di un messaggio importante: l’alcol in gravidanza va eliminato completamente. Anche nei mesi precedenti al concepimento. I rischi per il nascituro sono tanti e potrebbero avere conseguenze importanti e irreversibili.
La credenza comune che bere piccole quantità di alcol durante la gravidanza non sia dannoso per il feto, è errata. Non cambia cosa si beve: un bicchiere di vino (da 125 ml), una birra (da 330 ml) oppure un bicchiere di superalcolico (da 40ml) contengono la stessa quantità di alcol pari a circa 12 gr.
Ebbene sì, probabilmente sarai sorpresa anche tu nel leggere queste informazioni, io lo sono stata parecchio ascoltandole dalla voce di grandi esperti. Personalmente ho evitato l’alcol in gravidanza, ma confesso di essermi concessa qualche aperitivo: non sapevo dei rischi e come me, In Italia, ancora tantissime, troppe donne, ignorano queste informazioni fondamentali.
Quel che mi ha stupito ancor di più, e che ci tengo a raccontarvi, è l’importanza di astenersi dall’alcol anche nel periodo preconcezionale e – udite udite – lo stesso accorgimento andrebbe rispettato, senza eccezioni, dal vostro partner.
Se vogliamo offrire al bimbo in arrivo la possibilità di essere sano, dobbiamo fare prevenzione agendo in fase preconcezionale: nel momento in cui ci si accorge della gravidanza molti organi ed apparati si sono già formati e, in caso di esposizione ad “agenti” pericolosi, il danno sull’embrione potrebbe essere già avvenuto.
Non lo sapevate vero? Bene, non serve alcun allarmismo ma solo tener bene a mente questa nuova consapevolezza. Sono sicura che da oggi in poi sarà preziosa per voi e tutte le amiche cui vorrete dirlo.
Vi invito a leggere i dettagli sull’argomento nel sito dedicato alla campagna di sensibilizzazione – www.seaspettiunbambino.it – dove troverete le informazioni complete su rischi e patologie.
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