MAGGIO: IL MESE DELLE CILIEGIE E DEI FAGIOLINI
Ecco come fare scorta di vitamine A-B-C e contrastare disidratazione e cellulite
Nonostante questo sia un maggio decisamente diverso da tutti quelli vissuti finora, una cosa non è cambiata: sono arrivate le ciliegie, che finalmente si trovano dal fruttivendolo e al supermercato.
Ciliegie dalle mille proprietà
Ricche di antiossidanti, in particolare vitamine C e A, “hanno veramente tantissime proprietà”, spiega la dott.ssa Giovanna Geri, farmacista, nutrizionista e co-fondatrice della startup Vitamina (takevitamina.com, piattaforma di integratori personalizzati Made in Italy).
“Innanzitutto, possiedono un basso indice glicemico e pertanto sono adatte anche a chi ha problemi di diabete. In secondo luogo, possiedono un elevato potere saziante, grazie alla cospicua presenza di fibre solubili, un’ottima idea quindi per spuntini spezzafame.
Oltre agli antiossidanti e alle vitamine, contengono anche una miscela di flavonoidi, quali luteina, zeaxantina, cianidina e quercetina che dalla spiccata attività antinfiammatoria e rinforzante sul microcircolo e sui capillari, anche quelli oculari. Inoltre, contengono anche molti sali minerali, in particolare potassio, magnesio, sodio e fosforo e sono quindi reidratanti, particolarmente adatte ai primi caldi primaverili.
Una piccola curiosità: i peduncoli delle ciliegie sono utilizzati in fitoterapia per le loro proprietà diuretiche e anti-cellulite”.
Per quel che riguarda l’offerta di frutta, maggio è davvero un mese ricco: sono ormai consolidate le fragole e verso la fine del mese cominciano a essere disponibili anche pesche e albicocche nostrane. Tra le verdure, invece, spazio a pomodori, asparagi, zucchine, rucola, ravanelli, ma soprattutto a fagiolini e fave.
Fagiolini e fave
“Queste due varietà di legumi sono molto preziose per il loro valore nutritivo”, specifica la dott.ssa Geri. “Partiamo dai fagiolini: ricchi di fibre, sali minerali e vitamine, in particolare potassio, calcio, fosforo, ferro e magnesio, sono un’ottima fonte di antiossidanti come la luteina, la zeaxantina e la vitamina C, e le vitamine del gruppo B, soprattutto acido folico, importantissimo in gravidanza. Il loro contenuto in potassio li rende nostri alleati nel controllo dell’equilibrio idro-salino e nel contrastare cellulite e ritenzione idrica.
Le fave, invece, ugualmente fonte di vitamine e sali minerali, come potassio e magnesio ma anche rame e selenio, sono però allergizzanti e in chi soffre di favismo possono causare reazioni anche molto serie”. Fare quindi attenzione.
Ma come si fa a capire di essere carenti di vitamine?
Quali sono i segnali che il corpo ci manda per avvertirci?
“I campanelli d’allarme che il nostro organismo fa suonare quando mancano questi preziosi nutrienti sono numerosi”, spiega la dott.ssa Geri, “ma i primi sono in genere a carico della pelle, disidratata, secca o seborroica. Poi ci sono i segnali del sistema immunitario e di quello nervoso, con stanchezza, affaticamento fisico e mentale”.
E allora, che fare?
“L’approvvigionamento da fonti naturali come appunto la frutta e la verdura è sufficiente per la maggior parte delle persone in periodi ordinari, quando le porzioni di frutta e verdura giornaliere sono da 5 a 7.
A secondo però dello stile di vita, non sempre corretto, possono essere utili anche gli integratori, che devono essere assunti con la consapevolezza che non fanno miracoli ma piuttosto aiutano l’organismo a ricevere ciò di cui ha bisogno”.
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