Carnevale 2018: cosa hanno in comune Italia, Spagna e Francia?
L’ultima vacanza post Capodanno nelle Marche, oltre ad aver aggiunto qualche chilo sulla bilancia mi ha arricchita di nuove e piacevoli conoscenze, sia personali che culturali. Dopo “l’Epifania che tutte le feste si porta via” non si può fare altro che passare subito al Carnevale, festa celebrata principalmente nei paesi di tradizione cattolica.
Quanti di voi sanno il significato di questa parola?
Carnevale deriva dal latino carnem levare – “eliminare la carne”, poiché indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di festa, cioè il Martedì grasso, subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.
IL CARNEVALE IN ITALIA
In Italia si festeggia in modo diverso e caratteristico in base alle regioni; i più conosciuti sono il Carnevale di Venezia, Viareggio, Putignano, Acireale, Ivrea e quello dei fiori di San Remo.
Oggi però vi porto ad Offida, piccolo comune in provincia di Ascoli Piceno, dove si celebra la festa de “Lu Bov Fint” – Il Bue Finto.

Ph. credit: Pagina Facebook Carnevale Storico Offida
DI CHE COSA SI TRATTA?
Parliamo di una festa che affonda le sue radici nel 1819, periodo in cui il bue era vero e andava in giro liberamente per le vie del paese. Oggi la caccia al Bue Finto per le vie del centro storico di Offida è sicuramente il momento più coinvolgente del carnevale offidano, che inizia ogni anno il 17 gennaio, il giorno di Sant’Antonio Abate.
Protagonista del venerdì grasso è il bue, la cui sagoma, fatta di cartapesta e rivestita di stoffa, viene guidata per i vicoli da una folla di giovani che indossano “lu guazzarò”, una casacca bianca a strisce rosse risalente alla tradizione contadina.
Una festa per grandi e piccini: durante la mattinata del venerdì grasso, i bambini della scuola materna e i ragazzi della scuola primaria e secondaria, simulano la stessa corrida pomeridiana, con un bue finto più piccolo.

ph. credit: Discovermarche.wordpress.com
Si tratta di una manifestazione che conserva integra la propria identità, mantenendo una sana impronta di creatività popolare. Non si hanno certezze sulle origini di questo evento; per alcuni è la rievocazione di antiche corride introdotte dagli spagnoli in occasione della loro dominazione in Italia.
SPAGNA, FRANCIA E ITALIA A CONFRONTO
Cosa hanno in comune Offida, Pamplona e Bayonne? Semplice: il carnevale offidano ricorda la festa spagnola di San Fermin e di conseguenza quella di Bayonne nei paesi Baschi. Eventi internazionali caratterizzati dalla presenza di sfilate, bande, carri, fuochi d’artificio, corride e corse di tori per le strade. Ma ciò che accomuna ancora di più le tre manifestazioni sono i colori degli abiti. Durante queste feste infatti i partecipanti sono vestiti rigorosamente di bianco e rosso.

Festa di San Fermin – Pamplona (Spagna) ph credit Eyeonspain.com

Festa di Bayonne (Francia) ph credit Larepubliquedespyrenees.fr
Ma torniamo ad Offida dove un susseguirsi di festeggiamenti giunge alla conclusione il giorno di martedì grasso, con il rituale dei “vlurd”, l’accensione di lunghi fasci di canne fatti sfilare dalla maschere lungo le strade, creando un’atmosfera molto suggestiva sullo sfondo di uno dei borghi medievali più belli d’Italia.
Per saperne di più:
Carnevale di Offida dal 17 gennaio al 13 febbraio: http://www.turismoffida.com/it/carnevale-storico-offidano.html
Festa di San Fermin dal 6 al 14 luglio: http://www.sanfermin.com/en/
Festa di Bayonne dal 25 al 29 luglio: http://www.fetes.bayonne.fr/
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