A Firenze con i bambini
L’Istituto e il Museo degli Innocenti tra le mete da non perdere

Museo degli Innocenti
Il cielo blu di un mercoledì di settembre più mite che mai, la bellezza disarmante di Firenze e una sorpresa in arrivo più piacevole di quanto immaginassi. La città dai mille gioielli ne custodisce uno maestoso e di inestimabile bellezza, in Piazza Santissima Annunziata: l’Istituto degli Innocenti e il suo Museo.
L’ho scoperta grazie a F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, che da sempre sostiene stituzioni e progetti educativi/culturali che condividono il comune obiettivo di valorizzare la creatività, ponendo al centro i bambini e la loro formazione. Tra questi, dal 2006, l’Istituto degli Innocenti, la più antica Istituzione pubblica italiana dedicata alla tutela dell’infanzia, la cui costruzione iniziò nel 1419 e nel 1445 accolse la prima bambina.
L’ISTITUTO DEGLI INNOCENTI

Istituto degli Innocenti – Facciata del Brunelleschi
Quando approdi in piazza Santissima Annunziata respiri subito Arte e Infanzia. I Puttini di Andrea della Robbia, che puntellano la facciata dell’edificio (progettato da Filippo Brunelleschi) introducono all’anima pulsante del luogo: il mondo del Bambino. L’Istituto è stato un orfanotrofio per diversi secoli e oggi declina il suo amore per l’infanzia e l’adolescenza con un approccio a 360’, dando vita ad una molteplicità di servizi. Dal 5 febbraio 1445, giorno in cui venne accolta la prima bimba, la piccola Agata Smeralda, l’Istituto opera ininterrottamente in favore dei bambini, delle madri e delle famiglie. Dopo essersi occupato per secoli di bambini abbandonati (oltre 500.000 bambini in ben sei secoli), oggi l’Istituto degli Innocenti è un’Azienda pubblica di Servizi alla Persona: la struttura comprende case famiglia, asilo nido, laboratori didattici, centro studi e un interessante Museo.
Immergersi nel mondo dell’Istituto è un’esperienza che vi suggerisco caldamente, per la ricchezza artistica da ammirare e per l’esperienza emotiva che il Museo regala. Scoprirete, ad esempio, che per tantissimi anni ogni bimbo consegnato all’Istituto portava con sè un piccolo oggetto di riconoscimento, diviso a metà perchè una parte rimanesse all’Istituzione e una parte a chi lo consegnava. Ci sono un’infinità di segni di riconoscimento custoditi nel magnifico Archivio dell’Istituto e ben 144, dell’Ottocento, esposti in una sala del Museo. L’Archivio conserva anche una moltitudine di libri antichi, nei quali è appuntato, per ogni bambino, il percorso di crescita.
- Segni di riconoscimento
- Segni di riconoscimento
- Archivio
MUSEO DEGLI INNOCENTI
Il Museo degli Innocenti è multidisciplinare: racconta la storia dell’Istituto degli Innocenti dall’anno della sua fondazione a oggi. Un museo bellissimo, con la possibilità per il visitatore di costruire percorsi personalizzati in base ai propri interessi. Tre i percorsi proposti – storia, architettura, arte – che insieme danno vita a una narrazione unitaria, raccontando al visitatore la complessità del patrimonio degli Innocenti.
Al piano seminterrato (percorso Storia) si racconta la storia e l’evoluzione dell’Istituto degli Innocenti attraverso biografie e memorie personali dei “nocentini”, ossia dei bambini ospitati dalla struttura.
Al piano terra (percorso Architettura) trova spazio l’itinerario architettonico che racconta l’evoluzione dell’Istituto ricostruendo i successivi interventi di ristrutturazione dell’edificio e come si sia evoluta anche la funzione dell’ente adeguando gli spazi alle esigenze dell’accoglienza.
Al secondo piano (percorso Arte), sopra il portico di facciata, si trova la Galleria, che ospita le opere d’arte più prestigiose e il Coretto di preghiera delle balie. Sono ben ottanta le opere esposte tra cui quelle di Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Bartolomeo di Giovanni, Piero di Cosimo, Neri di Bicci, Luca e Andrea della Robbia e Giovanni del Biondo.
- Galleria
- I Putti di Andrea della Robbia
- l’Arte al Museo degli Innocenti
- Multimedialità al Museo degli Innocenti
Avreste già più che una ragione per visitare il Museo e portarci bambini e ragazzi. Ve ne do un’altra.
LA BOTTEGA DEI RAGAZZI
Il sostegno di FILA al Museo degli Innocenti è già ben visibile in “La Storia nella Matita”, allestimento che invita il pubblico in visita al Museo ad imprimere suggestioni e ricordi attraverso l’utilizzo della matita, lasciando una traccia del proprio passaggio attraverso un messaggio o un disegno. I messaggi lasciati dai ragazzi sono di una tenerezza infinta e strappano inevitabilmente un sorriso.
Inoltre, tramite GIOTTO, love brand di casa, F.I.L.A. è Colore Ufficiale del Museo degli Innocenti e supporta tutte le attività che prendono vita nella Bottega dei Ragazzi, cuore edutainment dell’Istituto. Aperto a scuole e famiglie, propone laboratori creativi per bambini dai 3 agli 11 anni, ispirati alla filosofia dell’ “imparare facendo”, secondo lo stile delle antiche botteghe rinascimentali. Nella Bottega dei ragazzi si sperimentano varie tecniche artistiche, invitando i bambini alla scoperta di Firenze e della storia dell’Istituto. Il tutto con strumenti e metodi attentamente studiati per i piccoli.
- Bottega dei Ragazzi
- Bottega dei Ragazzi
- Bottega dei Ragazzi
- Bottega dei Ragazzi
- Bottega dei Ragazzi
- Bottega dei Ragazzi
Vi invito a guardare anche il video della Bottega dei ragazzi su Vimeo.
Altra iniziativa dedicata ai ragazzi e alle loro famiglie, sempre sostenuta da FILA, è il “Family Tour”, progetto che propone a bambini e famiglie strumenti diversificati per conoscere le meraviglie della città: viene fornito lo “zaino da esploratore”, ossia un kit davvero speciale che comprede, tra le altre cose, una mappa e dieci cartoline, per accompagnare bambini e famiglie all’esplorazione di Firenze in modo accattivante e divertente.
Per prenotazioni ed informazioni:
lunedì, mercoledì, venerdì ore 9.30 – 12.30
Tel. +39 055. 2478386
bottega@istitutodeglinnocenti.it
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